Verso l’assunzione in ruolo tanti assistenti all'autonomia e comunicazione che affiancano gli alunni con disabilità:
Verso l’assunzione in ruolo tanti assistenti all'autonomia e comunicazione che affiancano gli alunni con disabilità:

Verranno assorbiti dagli Enti Locali, al Senato si lavora per il sì. I meriti dell’Anief: facciamo pressione da anni
Potrebbe essere a una svolta il destino di decine di migliaia di assistenti all’autonomia e alla comunicazione che operano nella scuola italiana affiancando gli alunni con disabilità certificata: il nuovo testo unico elaborato dalla settima Commissione del Senato prevede infatti per la prima volta questa preziosa figura professionale, anche con assunzioni a tempo indeterminato negli Enti Locali. “Sono diversi anni che ci battiamo in tutte le sedi per fare approvare la stabilizzazione degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione che hanno un ruolo decisivo per la fattiva inclusione degli studenti con disabilità – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – , dunque ora non possiamo che essere soddisfatti per questa importante probabile svolta venutasi a determinare a Palazzo Madama anche e soprattutto grazie alle nostre recenti audizioni”.
“La verità – continua Pacifico – è che le nostre pressioni stanno producendo dei risultati che vanno verso l’individuazione si una specifica figura professionale e all’assunzione da parte degli Enti Locali con contratti a tempo indeterminato: tutto questo è stato recepito dalla settima Commissione del Senato, che infatti procede con un nuovo testo unificato con emendamenti da approvare entro il prossimo 28 gennaio. Crediamo molto in questa battaglia, perché se si vogliono superare le tante criticità che caratterizzano oggi il sostegno a scuola, il problema degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, previsti già dall’ex art. 13 comma 3 legge 104/1992, è uno di quelli che va assolutamente risolto: la loro internalizzazione non può procrastinarsi. Anche perché è assodato – conclude il sindacalista autonomo – che stiamo parlando di una figura continuità per gli studenti e le studentesse con bisogni speciali”.