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Via alle nuove abilitazioni. Chi potrà iscriversi e come funzionerà

Laurea più sessanta crediti formativi conseguiti all’ Università: funzioneranno così le nuove abilitazioni. Il ministro Valditara ha annunciato ieri la firma del nuovo sistema di formazione per divent...

A cura di Norberto Gallo
04 agosto 2023 07:11
Via alle nuove abilitazioni. Chi potrà iscriversi e come funzionerà -
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Laurea più sessanta crediti formativi conseguiti all’ Università: funzioneranno così le nuove abilitazioni. Il ministro Valditara ha annunciato ieri la firma del nuovo sistema di formazione per diventare insegnanti, una delle riforme più attese del Pnrr scuola. «Grazie a queste misure avremo una nuova generazione di docenti fortemente strutturati, con alle spalle un importante percorso di formazione disciplinare e pedagogica», ha commentato il ministro.

Se non ci saranno intoppi (al momento non previsti) il nuovo sistema sarà in vigore a partire dall’ autunno, con il nuovo anno accademico, incrociandosi con i concorsi e gli altri provvedimenti per il reclutamento previsti dal Pnrr.

I corsi costeranno 2500 euro, 2000 per chi è già iscritto all’ Università o in possesso dei 24 crediti che dovrà completare fino al raggiungimento dei sessanta previsti dalla nuova normativa. Potrà iscriversi chi possiede già una laurea magistrale o è iscritto ad un corso magistrale o a ciclo unico (purché, in questo caso, abbia già conseguito almeno 180 crediti).

Nel Decreto PAbis è previsto che nei primi due anni sarà possibile ottenere online fino alla metà dei crediti da conseguire.

Accanto alla frequenza dei corsi, sono previsti 20 Cfu di tirocinio diretto ed indiretto; per ogni credito sarà necessario un impegno in presenza di almeno 12 ore.

Una volta ottenuti i crediti bisognerà sostenere una prova finale articolata in una prova scritta ed una orale.

Lo scritto riguarderà l’ analisi sintetica di «episodi, casi, situazioni e problematiche verificatisi durante il tirocinio svolto», mentre l’ orale consisterà in una lezione simulata in cui progettare un’ attività didattica innovativa, che durerà 45 minuti.

I CFU da conseguire per partecipare alla prova finale saranno sessanta, ma nel DPCM sono indicati anche i casi in cui ne saranno sufficienti anche 30 o 36.

Avranno bisogno di soli 30 CFU i precari con almeno tre anni di supplenza che hanno superato il concorso a cattedra ma non sono abilitati.

Fino al 31 dicembre 2024, basteranno 30 CFU a chi ha già acquisito 30 CFU rientranti in quelli specificati dagli allegati al DPCM, mentre per chi è in possesso dei 24 CFU vecchio ordinamento ce ne vorranno altri 36 per sostenere la prova finale.

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