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Violenza tra adolescenti e adulti: una giornata di tensione a Noventa Padovana

Un episodio allarmante ha scosso la comunità di Noventa Padovana, dove una ragazza di 14 anni è stata aggredita e picchiata da alcune compagne di classe presso l’istituto Dieffe. Alla base dell’aggres...

A cura di Redazione
26 settembre 2024 21:05
Violenza tra adolescenti e adulti: una giornata di tensione a Noventa Padovana -
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Un episodio allarmante ha scosso la comunità di Noventa Padovana, dove una ragazza di 14 anni è stata aggredita e picchiata da alcune compagne di classe presso l’istituto Dieffe. Alla base dell’aggressione ci sarebbe una “soffiata” su delle sigarette: la giovane avrebbe informato la scuola del possesso di sigarette da parte di un’altra studentessa. Questo gesto, ritenuto un tradimento dalle compagne, ha scatenato una reazione violenta culminata in un attacco fisico. La vittima è stata colpita al punto da perdere un dente e riportare ferite al volto, con una prognosi di 21 giorni.

Una madre in cerca di risposte

Poche ore dopo, alle 14, la madre della vittima ha deciso di affrontare le ragazze coinvolte. Si è recata alla fermata dell’autobus, sperando di ottenere spiegazioni o scuse. Tuttavia, la situazione è degenerata ulteriormente: durante l’acceso confronto, anche la madre è stata aggredita, riportando un pugno al volto. Questo gesto ha trasformato una situazione già grave in una vicenda di violenza tra adolescenti e adulti.

Reazioni e conseguenze

Le autorità locali, con i carabinieri di Noventa Padovana in testa, sono subito intervenute e hanno raccolto le denunce. Il preside della scuola ha adottato misure disciplinari, sospendendo per due settimane le tre ragazze responsabili dell’aggressione, e sorprendentemente, anche la vittima è stata sospesa per una settimana. Questa scelta ha sollevato perplessità: punire anche chi ha subito violenza sembra una decisione controversa, forse motivata dal tentativo di calmare le acque e proteggere tutti i soggetti coinvolti.

Domande aperte

L’accaduto solleva molti interrogativi su come le scuole e le istituzioni gestiscano casi di bullismo e violenza tra pari. Perché punire anche la vittima? E come si è giunti a una situazione così estrema per un motivo apparentemente banale come una segnalazione sulle sigarette?

 

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